Introdacqua (Aq). I pitbull liberi in giardino per scoraggiare i controlli dei carabinieri e la possibilità di avere contatti con il pregiudicato che risiede in un’altra ala dell’abitazione. Così G. B. 44enne del posto, ai domiciliari da un mese, è stato arrestato oggi dai Carabinieri della stazione di Introdacqua che lo hanno tradotto nel carcere di via Lamaccio a Sulmona, su ordinanza del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Marco Billi.
I Carabinieri hanno di recente segnalato alla procura della Repubblica di Sulmona le continue violazioni agli obblighi previsti per il regime degli arresti domiciliari cui è sottoposto il 44enne, dallo scorso dicembre. Il sostituto procuratore della Repubblica, Aura Scarsella, condividendo appieno le risultanze investigative dei militari dell’Arma, ha richiesto al giudice per le indagini preliminari la revoca dell’attuale misura cautelare, meno afflittiva e la sostituzione con quella di massimo rigore, il carcere. Ai Carabinieri è stato reso davvero impegnativo il controllo perché per raggiungere il portone di casa del 44enne e accedere al suo appartamento, i militari dell’Arma sono stati costretti a passare per un giardino con diversi cani di razza pitbull, già responsabili di varie aggressioni. I Carabinieri, inoltre, hanno accertato che l’appartamento dell’arrestato risulta di fatto comunicante con un’altra abitazione occupata da un altro pregiudicato. Così viene meno, aggirandolo, il divieto di contatti con soggetti diversi dai familiari conviventi. A causa dell’assoluta indifferenza mostrata dal 44enne al rispetto delle prescrizioni imposte dall’ordinanza del giudice, i Carabinieri lo hanno arrestato e tradotto presso il carcere di via Lamaccio a Sulmona, in esecuzione del provvedimento di revoca dei domiciliari.