Sulmona (Aq). Le immagini sono state scattate verso mezzogiorno da Maria Trozzi, in questa splendida giornata invernale frizzante, ma serena. L’area in cui è avvenuto il curioso incontro, con quello che probabilmente è un falchetto di palude femmina, è quella della periferia del capoluogo peligno, per intenderci, il nucleo industriale di Sulmona.

Nel cielo limpido un rapace sfrutta la corrente inondato dai caldi raggi del sole. Da molto lontano potrebbe somigliare ad una rondine ma le proporzioni, se si tiene conto della distanza mentre vola alto nel cielo, non corrispondo a quelle di un piccolo volatile. É qualcosa di diverso, si rimane estasiati ad osservarlo sospeso in aria per tutto il tempo che ci concede di ammirarlo, incantevole tanto che a guardarlo ti mette le ali. D’un tratto il rapace si abbassa e volteggia a poche decine di metri di distanza. Quasi sembra incuriosito dall’occhiolino nero che lo scruta da terra e lo immortala. Improvvisamente si avvicina e c’è il tempo per uno scatto mozza fiato. A noi è sembrato un falco di palude perché ha le remiganti evidenti e divise, che si tratti di un falco lo dicono esperti ed appassionati che stanno inviando, in queste ore molti messaggi per chiarire la specie del rapace.