Sulmona (Aq). Risvegliare le coscienze, resuscitare il senso di appartenenza a Sulmona, difficilissimo a farsi incredibile a dirsi, ma il Presidio a tutela del Punto nascita peligno sta riuscendo proprio in questo, sta mettendo insieme gruppi e persone di diverso ceto sociale e di disparato colore politico, nonostante i fortissimi dissapori. La mobilitazione è riuscita a ridurre le divergenze e le differenze per tradurle in unità. Tutti per uno, per la struttura sanitaria peligna, e uno per tutti, una struttura per tutelare mamme e figli, servizio che insieme ad altri 3 analoghi d’Abruzzo è stato chiuso con Decreto commissariale 10/2015 febbraio scorso.

A ribadirlo è Alberto Di Giandomenico, attivista in mobilitazione: “Pensavo che lei non volesse più confrontarsi con noi – il manifestante si rivolge a Luciano D’Alfonso e insieme a molti altri sulmonesi ha convinto il presidente della Regione, commissario ad acta alla sanità, a raggiungere il presidio di palazzo san Francesco. D’Alfonso riferisce comunque che voleva andare a parlare con i manifestanti, nonostante lo attendessero al convegno sulla Statua di Ovidio per celebrare l’autore Ettore Ferrari all’hotel Santacroce. Di Giandomenico ieri si è portato avanti con la mobilitazione in atto a Sulmona, ha tenuto sotto braccio il governatore, sul viale d’ingresso dell’albergo dell’area industriale peligna, ed è salito in auto con il presidente per non sprecare l’occasione di questa sua visita e per accompagnarlo al presidio dove D’Alfonso aveva, a quanto pare, già deciso di andare. L’amministratore regionale ha ascoltato i cittadini ed è intervenuto promettendo una riunione di Giunta regionale tra una decina di giorni per trovare assieme la maniera per valorizzare la capacità ospedaliera di Sulmona. Urla e grida all’uscita, qualche calcio all’auto del governatore d’Abruzzo che però resta convinto, non si torna indietro, ma valuterà le proposte dei sulmonesi, le alternative valide per valorizzare l’ospedalità peligna ed investire su di essa, recuperando quanto è stato perso nel rispetto però del lavoro di uscita dal commissariamento. Ed è questo il vero problema da affrontare ora. Sulmona ha delle proposte da mettere in campo che possano rispondere all’esigenza di garantire il diritto alla salute di madri e figli, considerando che indietro non è più possibile andare? Pare proprio di sì, progetti rimasti nel cassetto da anni. D’Alfonso è disposto ad ascoltare e a mettere in pratica, dice però che la Regione sarebbe ad un passo, l’ultimo miglio, dall’uscita del commissariamento della sanità, è un momento delicatissimo, a quanto pare per l’Abruzzo che, se tutto andrà bene, a breve riuscirà a decidere e programmare autonomamente per la sanità, ma bisogna fare in modo che nessun atto venga annullato e che non ci sia alcuna sostituzione ai vertici, il commissario, perché personaggi esterni non riuscirebbero a modulare ed equilibrare le scelte così come invece promette D’Alfonso che dice di conoscere il territorio: “Se c’è uno di qui, di questo territorio, eletto da questo territorio che compie le scelte, le può anche modulare, le può anche equilibrare” ha dichiarato il governatore. Dall’altra parte della barricata Alberto Di Giandomenico, l’attivista di origine sulmonese ribadisce che “Per il Punto nascita di Sulmona noi una speranza dobbiamo sempre conservarla, dobbiamo sempre tenerla perché a prescindere da come vadano le cose dobbiamo risvegliare le coscienze di questo Paese, il senso di appartenenza a questo Paese. Noi abbiamo dimostrato tenacia in queste manifestazioni perché dobbiamo, ancora una volta, dimostrare a chiunque e all’Abruzzo intero che Sulmona e la valle Peligna con tutto il circondario non è seconda a nessuno” dichiara l’attivista del presidio Punto nascita di palazzo san Francesco. mariatrozzi77@gmail.com
Video intervista a Di Giandomenico
Approfondimenti

Scrivono in una nota le portavoce del MeetUp amici di Bepep Grillo Sulmona Daniela Frittella e Gabriella Di Girolamo: “Continua l’occupazione dell’aula consiliare da parte del comitato per la difesa del punto nascita. Forze politiche e cittadini sono uniti nella battaglia a difesa del nostro diritto alla salute”.
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4 risposte a "Di Giandomenico: ‘Coscienze risvegliate e senso di appartenenza’ il miracolo del Presidio Punto nascita"